“Ricordo perfettamente quando Federica, volontaria dell’Associazione Malattia di Alzheimer, mi ha proposto il progetto Pensa Crea Ama: anche se non ero mai entrata in contatto con il mondo della demenza, le ho detto subito sì, senza pensarci, perché credo molto nella progettualità che avvicina la scuola al territorio e alla comunità”. Tatiana è un fiume in piena quando racconta il progetto che ha visto coinvolto l’Istituto Comprensivo 1, in cui è maestra da molti anni, e AMA - Associazione Malattia di Alzheimer di Arzignano, comune alle porte di Vicenza che nel settembre 2018 è diventato “Città Amica delle persone con demenza”.
Il progetto Pensa Crea Ama nasce all’interno di questo percorso che ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e diffondere il concetto di accoglienza delle persone con demenza nella comunità. E avvicinare bambini e ragazzi a questo argomento, attraverso laboratori di scrittura e illustrazione, ha permesso di raggiungere molte persone che non avevano mai avuto a che fare con questa problematica. Ricorda Tatiana: “Per me è stato importante parlare di demenza e di Alzheimer, trovare il linguaggio per raccontare a ragazzini così piccoli un mondo che apparentemente è distante da loro e incontrare invece curiosità e delicatezza: i bambini sanno sempre dimostrare una grande saggezza.”
Il primo passo è stato organizzare gli incontri per raccontare il progetto ai genitori e offrire loro un percorso di formazione sulla demenza in modo che potessero rispondere a eventuali domande dei figli.Il passo successivo è stato avviare i laboratori veri e propri, tenuti dal fumettista e illustratore Alberto Baldisserotto di Dalì Arts con la partecipazione di Federica, volontaria di AMA. I ragazzi della secondaria si sono cimentati nei laboratori di scrittura e hanno creato alcune storie sul tema della demenza, i bambini della primaria le hanno illustrate con i disegni e con i fumetti; infine le rappresentazioni sono tornate ai ragazzi più grandi che le hanno trasformate in gif (immagini digitali animate), grazie al laboratorio di informatica. Il risultato è un piccolo libro presentato alla cittadinanza che raccoglie tutte queste “storie commoventi e divertenti insieme, come solo i ragazzi sanno essere”.
E come pezzo finale di questo bellissimo puzzle c’è quello che Tatiana chiama l’inno del progetto: una canzone, dal titolo “Viene l’autunno”, nata dai pensieri di bambini e ragazzi raccolti durante i laboratori e messi in musica dagli insegnanti, che rappresenta la dolcissima colonna sonora di questo viaggio. “Pensa Crea Ama ha un altissimo valore formativo per i ragazzi ma anche per noi docenti e per i genitori, perché abbiamo conosciuto una realtà del nostro territorio e lavorato su competenze sociali e civiche in parte nuove. Sono stati coinvolti 90 alunni e 15 insegnanti con le rispettive famiglie: questo ha significato raggiungere tantissime persone che non avevano mai sentito parlare di demenza e che invece ora sono sensibilizzate e possono coinvolgere amici e conoscenti a loro volta”.
“Raggiungere tantissime persone che non avevano mai sentito parlare di demenza e che invece ora sono sensibilizzate e possono coinvolgere amici e conoscenti a loro volta
Tatiana è molto contenta di dire che gli studenti della sua scuola sono diventati veri e propri ambasciatori delle persone con demenza e hanno imparato che “quando il ‘nonno’ chiede qualche volta di troppo che ore sono, bisogna avere pazienza”.
Essere una Comunità Amica significa fare in modo che le persone con demenza si sentano sempre più incluse, protette e curate, come ricorda Tatiana: “abbiamo dato significato a parole come rispetto, aiuto, collaborazione, esserci”.
Ogni storia nasce dall’impegno concreto di un gruppo di persone che lavora per combattere lo stigma della demenza e per rendere la società più inclusiva. Scopri dove sono queste comunità.
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