I ragazzi di Melegnano a scuola di associazionismo

Maggio 5 2023

La storia delle studentesse Caterina e Federica

Caterina e Federica sono due giovani studentesse di 17 anni che frequentano il Liceo delle Scienze Umane Vincenzo Benini di Melegnano, alle porte di Milano. Giunte al terzo anno vengono coinvolte dalla scuola nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO), un’esperienza di tirocinio all’interno del mondo del lavoro che ha l’obiettivo di integrare la formazione in classe con vere e proprie esperienze “professionali”. “Per il tipo di percorso di studi che offriamo ai nostri studenti in questi anni abbiamo sempre organizzato tirocini formativi in scuole di infanzia, elementari o medie del territorio. Ho avuto occasione di conoscere Caterina Ippolito e Gabriella Rebughini di A.M.A.ME, associazione che si occupa di persone con demenza e che ha avviato nel territorio di Melegnano il progetto Comunità Amiche delle Persone con Demenza, nato per creare una società più inclusiva per le persone che convivono con questa malattia. Il progetto mi ha così colpito che ho proposto a due ragazze della mia classe, Caterina e Federica, di svolgere il loro PCTO presso l’associazione: le ragazze hanno accolto con molta curiosità la mia proposta e con l’associazione ci siamo messe al lavoro e creato un progetto formativo ad hoc” racconta Modesta Abbandonato, l’insegnate di Caterina e Federica.

L’Associazione A.M.A.ME favorisce l’inclusione sociale delle persone con decadimento cognitivo e dei loro familiari, supportandoli nella quotidianità con attività ricreative, assistenziale e di supporto. Nel 2022, sulla scia dell’esperienza di Abbiategrasso, Caterina Ippolito e Gabriella Rebughini, decidono insieme ad altri enti e in collaborazione con il Comune di Melegnano, di avviare il processo che porta Melegnano a diventare “Comunità Amica delle Persone con Demenza”. Da quel momento sono diverse le iniziative messe in campo per rendere la città di Melegnano sempre più accogliente e inclusiva con le persone con demenza e molti sono i successi raggiunti: come il progetto “Take me home” promosso con la Protezione Civile e la Polizia Municipale, per la gestione delle persone che si smarriscono; o la partecipazione alle attività del Centro Socio Culturale Mediceo, dove le persone affette da decadimento cognitivo partecipano alle attività con gli altri, in modo molto sereno, come nel caso del corso di ginnastica dolce.

Le studentesse durante la distribuzione dei questionari

Tra le molteplici attività messe in campo c’è anche la collaborazione con le scuole, “pensiamo che sensibilizzare e informare le giovani generazioni sui temi della demenza e dell’Alzheimer sia la strada giusta per creare adulti sempre più consapevoli e abbattere così lo stigma sociale che ancora circonda la malattia” sottolinea Gabriella Rebughini. Per Caterina e Federica sono state organizzate due settimane con un programma di attività studiato perché l’esperienza fosse il più possibile formativa ma anche emotivamente positiva: il progetto ha preso il via con un breve corso di orientamento e formazione in cui sono state date loro alcune informazioni base su cos’è la demenza e come relazionarsi con chi vive questa condizione.

pensiamo che sensibilizzare e informare le giovani generazioni sui temi della demenza e dell’Alzheimer sia la strada giusta per creare adulti sempre più consapevoli e abbattere così lo stigma sociale che ancora circonda la malattia

Dopo l’orientamento iniziale sono state coinvolte in tutte le attività dell’associazione: dalla preparazione della sala per la ginnastica dolce al ballare insieme a loro, dal rispondere al telefono alla partecipazione all’Alzheimer Cafè. Ogni passaggio è stato sempre preceduto da una breve formazione o comunque da una spiegazione: come rispondere al telefono e cosa si attiva dopo una chiamata, come controllare gli ingressi in sala, perché andiamo a casa di un utente. Tutte queste attività le hanno seguite in prima persona affiancate da una di noi” aggiunge Caterina Ippolito. Una parte fondamentale del percorso formativo è stata l’indagine di mercato: in collaborazione con lo staff dell’associazione Caterina e Federica hanno preparato un questionario per capire quale sia il livello percezione e conoscenza di Alzheimer e demenze cognitive nella popolazione media. I questionari sono stati distribuiti per due giovedì al mercato di Melegnano: un’esperienza intensa che ha unito la relazione con le persone alla ricerca sociologica, perché i dati dei questionari saranno poi rielaborati per avere una fotografia e capire quanto bisogno ci sia di informare e sensibilizzare.

"Non nego che inizialmente avessi un po’ di timore a proporre a due ragazze così giovani questa esperienza, la demenza è un mondo di fragilità da trattare con molta delicatezza. Ma ora sono davvero felice perché ragazze molto giovani hanno avuto la possibilità di conoscere questo mondo e capire quali sono i modi giusti per rapportarsi sia con le persone con demenza ma anche come sensibilizzare e informare chi non conosce questa malattia. Entrambe mi hanno detto che hanno vissuto un’esperienza toccante e bellissima sperimentando cose che mai avrebbero potuto vivere studiando sui libri e sono certa che sapranno trasmettere quanto appreso ai loro coetanei, il miglior successo per rendere questa società sempre più Amica delle Persone con Demenza” conclude con un sorriso Modesta Abbandonato.


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