Il lato sociale del Comune di Muggia

Gennaio 10 2022

Daniela e Benedetta al servizio degli anziani e della demenza

“È un comune piccolo, gli abitanti sono poco più di 12mila, ma molto partecipativi alla vita cittadina. E poi è un po’ vecchia: è una delle città con più popolazione anziana di tutta la regione”. È questa Muggia, territorio che si affaccia sul golfo triestino, raccontato da Daniela, una delle assistenti sociali dipendenti del Comune.

Lei, 60 anni all’anagrafe ma una grinta da ragazza, insieme alla collega Benedetta, 28 anni di entusiasmo e freschezza, formano una bella coppia determinata per affrontare l’impegno richiesto dalla costituzione di una Comunità Amica delle persone con demenza. L’esperienza e la conoscenza del territorio da un lato, con la passione e la voglia di affrontare nuove sfide dall’altro, hanno permesso infatti a Muggia di contare su un reale sostegno da parte dell’amministrazione comunale, partner importante del Tavolo promotore di questa prima Comunità Amica della demenza del Friuli-Venezia Giulia.

Benedetta Ermacora e Daniela Longo

La risaputa anzianità della popolazione del luogo ha reso enti e associazioni consapevoli della necessità di gestire in maniera efficace le numerose problematiche legate all’età dei cittadini, tra cui la demenza che ha un’alta incidenza sul territorio. L’adesione al progetto “Comunità Amiche delle persone con demenza” è stata quindi accolta con grande interesse, “la presentazione al pubblico è stata poi un successo inatteso, con molta partecipazione che ci ha fatto capire ancor di più quanto sia importante proporre idee nuove e dedicare impegno alle famiglie che vivono ogni giorno con la demenza”

ricorda Daniela con il suo simpatico e marcato accento triestino. “Al Tavolo promotore amico della demenza sono seduti il Comune, con la sindaca Laura Marzi, l’assessore alle Politiche Sociali Luca Gandini, la responsabile del Servizio Sociale Romana Maiano e noi assistenti sociali delle Aree Adulti e Anziani, poi l’azienda sanitaria AsuGi Distretto 3 con la direttrice Ofelia Altomare e l’associazione De Banfield che coordina tutti i progetti e da cui è nata la proposta” specifica Benedetta.

"Abbiamo capito quanto sia importante proporre nuove idee e dedicare impegno alle famiglie che vivono ogni giorno con la demenza."

Storica socia della Federazione Alzheimer Italia, l’associazione De Banfield, con la sua referente Antonella Deponte, ha permesso di mettere in campo il primo progetto amico della demenza di Muggia, che dà priorità alla formazione dei caregiver, sull’onda dell’esperienza maturata con Casa Viola (la prima casa dei caregiver in Italia, nata a Trieste nel 2016 per alleggerire il carico delle famiglie). Nascono dunque i “gruppi ABC”: incontri di mutuo aiuto, organizzati in piccoli gruppi, rivolti ai familiari e a tutti coloro che si prendono cura delle persone con demenza, per una formazione accurata su come comunicare. Si parte dall’ascolto del gruppo per lavorare poi sulla capacità di mettersi in relazione con gli altri caregiver, portando esempi pratici della serie ‘tu come avresti fatto al mio posto?’.

“Inoltre cerchiamo di mantenere viva la partecipazione di tutta la cittadinanza gestendo una pagina Facebook, sempre ricca di informazioni e proposte” specifica Benedetta. “A volte, a dir la verità, non abbiamo a disposizione mezzi professionali per realizzare ogni idea che ci frulla in testa, ma di certo non ci perdiamo d’animo, come la volta in cui abbiamo autoprodotto un video, poi diffuso sui social, in cui Daniela ha informato su tutte le attività assistenziali e amiche della demenza a cui il cittadino può accedere”.

Il prossimo passo della Comunità Amica di Muggia sarà coinvolgere quelle categorie, come vigili, farmacisti e sindacati, che spesso sono in contatto con le persone con demenza e le loro famiglie, per avviare prima di tutto la formazione di base. “E continueremo a procedere basandoci sulla forza della ‘rete’, sulla collaborazione di tutti i protagonisti che danno forma alla nostra Città Amica” concludono Daniela e Benedetta. “Abbiamo anche contattato la seconda Comunità Amica delle persone con demenza della regione, Pozzuolo del Friuli, per la possibilità di realizzare progetti insieme”. L’unione della Comunità giuliana con la Comunità friulana, un bell’esempio di sodalizio.


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